Quando l’automazione è versatile: magazzini automatici LCS

Saper essere innovativi nel modo in cui si progettano i magazzini automatici

Quante volte sfogliando riviste del settore della Logistica abbiamo letto la parola “innovazione” abbinata all’automazione di magazzino? E ancora quanti di voi partecipando a convegni sulla Logistica si sono sentiti raccontare di “soluzioni innovative” nell’automazione di magazzino?

Ma secondo voi cosa ci può essere di così innovativo nell’automazione di magazzino? Forse l’altezza a cui può arrivare un trasloelevatore? Oppure la velocità con cui esegue le missioni? Se pensiamo che i primi magazzini automatici risalgono agli anni sessanta ci risulta difficile trovare una valida spiegazione al termine “innovazione” associato ai magazzini automatici.

Eppure le esperienze maturate attraverso i progetti realizzati, i continui confronti con i Manager della Logistica e con gli imprenditori sempre attenti ai costi degli investimenti, ci hanno portato a ricercare sempre e comunque l’innovazione nelle soluzioni di automazione a partire dalle fasi di progettazione.

Già nel modo in cui progettiamo il disegno della soluzione si può dire che c’è innovazione; in effetti il nostro team di Ingegneri quando inizia a ricercare una soluzione di automazione lo fa cercando di introdurvi concetti di versatilità.

La domanda spontanea a questo punto è: come è possibile ricercare la versatilità in una soluzione di automazione che in genere, per le sue caratteristiche fisiche, è ritenuta dai più “rigida”? Potremmo dire che una soluzione di automazione è versatile se, seppur nella sua rigidità elettromeccanica, risulta in grado di adattarsi con modularità alle molteplici esigenze dei processi aziendali.

E dove sta il trucco nel progettare e fornire soluzioni di automazione “versatili”? Anche qui la risposta è intrinseca al nostro modo di operare, e precisamente: capire i problemi del cliente, farli propri e assecondarlo nella ricerca di soluzioni semplici, efficaci e soprattutto commisurate alla entità dei problemi riscontrati.

Parliamoci chiaro: un imprenditore, o un manager, sa quali sono i punti deboli nei processi della sua azienda, magari ne banalizza gli effetti sui costi addizionali indotti forse perché nessuno in azienda è in grado di quantificarglieli.

Per contro la difficoltà dell’imprenditore, o del manager, sta nel capire cosa fare e il trend del mercato, diventato “incerto e imprevedibile”, di certo non lo aiuta; quindi non sa se intervenire e se sì quale decisione prendere tra le varie proposte ricevute visto che in genere più o meno tutte si equivalgono.

Il valore aggiunto che diamo ai clienti sta proprio nello studiare soluzioni di magazzino versatili e modulari, forti del fatto che per tutta la fornitura meccanica siamo integratori quindi scevri dal proporre ciò che abbiamo e che dobbiamo vendere.

Possiamo quindi dare una diversa priorità ai singoli problemi riscontrati e analizzati con il cliente mettendo a fattor comune alcune caratteristiche molto importanti che fanno presa sugli imprenditori a cui ci rivolgiamo:

VERSATILITÀ

Le soluzioni proposte sono inizialmente limitate a risolvere “il problema” definito come più critico ma possono in una fase successiva essere estese anche ad ulteriori parti del processo per risolvere altre inefficienze.

COSTI DELL’INVESTIMENTO

La loro entità è ovviamente dimensionata ad una soluzione pensata modulare e quindi pertinente con la strategia aziendale che vorrebbe vedere gli investimenti crescere in proporzione all’incremento di business dell’azienda.

TEMPI DI PROGETTO

Le aziende che affrontano un progetto di automazione di magazzino vogliono vederne la realizzazione in tempi brevi per riscontrare al più presto i vantaggi introdotti; la versatilità della soluzione progettata e installata, appunto perché modulare, garantisce il conseguimento dell’obiettivo tempo di rilascio.

Riassumendo, il valore aggiunto di LCS fa perno su due capisaldi per noi ritenuti estremamente importanti:

Buone idee… da sempre, frase che accompagna la nostra pagina pubblicitaria e che è alla base del nostro DNA professionale per il modo in cui pensiamo, progettiamo, affrontiamo e risolviamo i problemi.

Modulo di squadra, ci piace chiamarlo così più che metodologia, che garantisce di affrontare con successo le fasi principali di una progetto di automazione con particolare riferimento alla:

Progettazione, grazie ad un team di ingegneri che, dopo essersi confrontato con il cliente ed aver analizzato i dati di processo, studia la soluzione migliore in termini di lay-out fisico e di performance di sistema, individuando i componenti più adeguati alla necessità di movimentazione e stoccaggio e accompagnando il progetto nelle sue fasi realizzative fino al go-live.

Valutazione del ROI, fatta con tecniche di Activity Based Costing per valutare i risparmi introdotti dalla soluzione e calcolare così il Ritorno dell’Investimento della soluzione automatica individuata.

Architettura Informatica, forti del fatto che tutto il software di gestione della soluzione di automazione dal PLC agli automatismi di controllo, che è la vera e propria “intelligenza della movimentazione”, fino all’interfaccia con il sistema gestionale dell’Azienda, viene prodotto e mantenuto direttamente nel nostro laboratorio con evidenti vantaggi anche per l’assistenza post installazione.

 

Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Google

Lascia un commento

due × 2 =