Industria 4.0: la fabbrica del futuro

GRUPPO LCS, SOLUZIONI SU MISURA PER UN’AUTOMAZIONE DI QUALITÀ

Una novità all’anno per crescere ed es­sere competitivi nel mondo. La tec­nologia è da sempre il centro nevral­gico di LCS, gruppo leader nel settore della logistica interna e dell’automazione indu­striale in grado di offrire servizi di consu­lenza ma anche soluzioni ‘chiavi in mano’ in materia di progettazione e fornitura di siste­mi per la movimentazione e lo stoccaggio.

“L’innovazione è il motore dell’economia- spiega il fondatore dell’azienda di Usmate Velate, Gianfranco Silipigni – iI segreto è non fermarsi e sperimentare direttamente per proporre poi ai clienti risposte efficaci e sempre più performanti. Anche una piccola novità, se intelligente, può avere una porta­ta rivoluzionaria”.

Ed è proprio grazie a questo spirito e questa determinazione che LCS ha battuto la crisi globale.

“Abbiamo continuato a investire anche durante la fase più dura della reces­sione generale – aggiunge con una punta d’orgoglio. La fase negativa dell’ultimo decennio è stata brillantemente superata grazie alla solidità dell’impresa e alle no­stre ambizioni.

Lavorare ad alti standard qualitativi si è confermata l’arma vincente. I clienti ci riconoscono flessibilità e grande attenzione. Li accompagniamo dalla pro­gettazione del prodotto alla manutenzione, curando ogni passaggio intermedio.

Del resto, alla base del nostro successo tren­tennale (l’avventura inizia nel 1989 con la fondazione della Logica sas fino a diventa­re Lcs Spa nel 2014, ndr) ci sono l’ascolto, l’analisi e la comprensione delle singole esigenze nella convinzione che ogni attivi­tà abbia una storia a parte da valorizzare”.

Ecco perché, nonostante i grandi numeri, Lcs opera con metodo sartoriale studiando soluzioni su misu­ra, personalizzate per esaltare le qualità del committente e ri­solverne le criticità specifiche. Nelle due sedi di Usmate Velate e di Rivalta di Torino si respirano impegno e professionalità con una consapevolezza: l’industria 4.0 rappresenta il futuro. Un futuro da esplorare e da sfruttare.

“Noi siamo nati nel 4.0 quando ancora si ignorava avesse quel nome, l’automazione è naturale per noi. Abbiamo formato i nostri 75 dipendenti affinché avessero la sensibilità necessaria per affrontare le nuove sfide”, chiude Silipigni.

TANTI STIMOLI DALL’INDUSTRIA 4.0, MA SERVE FIDUCIA NEL MERCATO

Forte di una formazione tecnica maturata al fianco di una multinazionale leader del settore, nel corso degli anni Gianfranco Silipigni ha investito notevoli risorse umane e finanziarie per trasformare LCS group in un’azienda di fama internazionale, che ora si prepara a cavalcare l’onda del 4.0 accom­pagnando i suoi dienti verso modelli di lavoro inediti.

“L’automazione rappresenta un passaggio necessario per dare nuovo slancio all’economia – spiega l’imprenditore. Molte aziende, le più gran­di e competitive sul fronte globale si sono già dovute confrontare con questo passaggio epocale e lo hanno assimilato da anni; altre lo faranno anche grazie agli incentivi statali.

Di sicuro l’iniziativa istituzionale avrà un successo tangibile e permetterà all’Italia di recuperare il ritardo industriale, fetta eccezione per alcune eccellenze del manifatturiero. È necessaria però ima maggior fiducia nel mercato. Chi scommette nell’innovazione 4.0 deve avere risposte incoraggianti dall’ambiente circo­stante, deve vedere cioè che i suoi sforzi non cadranno nel vuoto perchè l’economia gira”.

Pubblicato su Corriere Economia

 

Condividi su Facebook Condividi su Twitter Condividi su Google

Lascia un commento

cinque × 2 =